Campagna elettorale 2013

Laura Caserta-campagna elettorale 2013

SFIDE E OBIETTIVI

Come consigliere regionale del Lazio, nella lista Fare per Fermare il declino, mi impegnerò, in particolare, su dieci temi per me fondamentali:

1) Finanziamenti europei. Oggi solo una parte dei finanziamenti stanziati dall’Europa viene utilizzata dalla Regione Lazio. Perchè? La Regione Lazio deve lavorare per aumentare questa quota aiutando le Piccole Medie Imprese ed i liberi Professionisti a crescere e guadagnare commesse!

2) Contrasto alla corruzione. La Pubblica Amministrazione per non rischiare di collassare deve tornare “pulita”! Trasparenza e correttezza devono permeare pensieri e azioni di chi si occupa della “cosa pubblica”. Come Fare per Fermare il declino mi candido a censire i bisogni dei cittadini e a negoziare con il Governo centrale e le Istituzioni europee riforme che ne tengano conto.

3) Meritocrazia. Vorrei che nella Pubblica Amministrazione come a scuola, ricominciassimo a premiare i migliori e a penalizzare i peggiori. Competenza e buona volontà si traducono in risposte concrete ai disservizi di cui è fatta la quotidianità dei cittadini quando ogni giorno prendiamo un autobus stracolmo e perennemente in ritardo, recandoci in uffici pubblici inefficienti e pagando tasse spropositate rispetto a quanto riceviamo in cambio.

4) Partnership Pubblico-private e Università. L’internazionalizzazione non deve essere appannaggio solo di poche, fortunate aziende che godono di aiuti pubblici, ma anche delle migliori Piccole e Medie Imprese. Grazie a un rapporto privilegiato con Università italiane ed estere e con “incubatori” di tecnologie per l’ innovazione, il mio impegno sarà quello di creare nuove partnership pubblico-private per favorire nuovi investimenti nel Lazio.

5) Emergenza casa.  Un bene rifugio inaccessibile per i giovani. L’acquisto oggi di una casa è diventato quasi impossibile soprattutto in centri urbani come Roma. Oggi un mutuo o un affitto superano lo stipendio medio. Le politiche abitative della Regione devono cambiare, le istituzioni devono dialogare e farsi garanti con le banche vigilando sulle speculazioni.

6) Riduzione pressione fiscale. Il Lazio è una delle Regioni italiane dove i cittadini subiscono una fortissima pressione fiscale. Una situazione che è andata peggiorando a causa di malaffari, sprechi e incapacità gestionale.

7) Giovani. Il tasso di disoccupazione giovanile (fonte Istat) ha superato in Italia il 37% ma nella nostra Regione è ancora più elevato e arriva, secondo dati della Cgia di Mestre, al 42,5%: la nostra Regione attrae rappresentanze istituzionali di grandi gruppi e del sistema politico, ma fa poca impresa. Formazione lavoro, facilitazioni a dare vita a nuove piccole e grandi imprese, “business angel” che affianchino giovani meritevoli che hanno idee vincenti.

8) Inclusione sociale. La crisi colpisce tutti ma soprattutto le persone più svantaggiate che rischiano di vivere, sempre di più, ai margini della società. Penso agli anziani, ai disoccupati, ai disabili, alle mamme single senza un adeguato sostegno economico o senza lavoro. Per renderli partecipi di una cittadinanza realmente attiva, proporrò come Fare per Fermare il declino forme di sostegno e servizi di accompagnamento all’inserimento lavorativo.

9) Smart Cities. Tutti sogniamo di vivere in città più pulite, più sicure, più efficienti. Dove i servizi pubblici sono integrati, gli autobus e le macchine sono elettriche, le strade e le piazze non assomigliano a discariche di rifiuti ed anzi questi vengono raccolti e smaltiti con tecnologie innovative; le stazioni non sono simbolo del degrado ma punti di snodo sociali e culturali. Per questo metterò a disposizione la mia competenza come esperta di finanziamenti europei affinché possano essere attivati e finanziati progetti in grado di rispondere al bisogno di rilancio delle nostre città del futuro come catalizzatori di energie e competenze.

10) Chi dice Donna dice Danno?: Come donna metto al primo posto il mio impegno per la valorizzazione delle donne e delle loro competenze che troppo spesso non vengono riconosciute, talvolta vittime di mobbing, con stipendi “inferiori alle loro capacità”.

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Volantini